Dosing and dispensing systems

Alta tecnologia per il dosaggio

Alta tecnologia per il dosaggio
Speciale 50 anni Lawer - L'Industria della Gomma

Alla base di tutta la produzione dell’industria della gomma stanno le ricette delle mescole. Formulazioni complesse, sapientemente costruite con il contributo di un gran numero di sostanze, le cui quantità sono predefinite in modo rigoroso. La costanza qualitativa del prodotto finale dipende, pertanto, dalla capacità di alimentare i macchinari delle sale mescole con dosi perfettamente pesate e in grado di rispettare alla perfezione le proporzioni di tutti gli ingredienti previsti: materie prime, additivi, coloranti e molto altro. Ed è qui che entrano in gioco la competenza e la capacità tecnologica della Lawer, azienda di Cossato, in provincia di Biella, specializzata proprio nella progettazione e produzione di sistemi di dosaggio.

 

Cinquant’anni di storia

Nel 2020 la Lawer compie 50 anni di attività. Appena si sono alleggerite le limitazioni imposte dal lockdown ne abbiamo approfittato per fare una visita all’azienda e per farci raccontare direttamente  la sua storia e la sua attività nel settore della gomma.

L’attività occupa quasi completamente un grande complesso, esteso su 20.000 metri quadri, che un tempo era un sito produttivo della Fila, l’azienda tessile di abbigliamento sportivo. È qui che incontriamo l’Amministratore Delegato Federico Ormezzano e  Luca Mariuzzo, Sales Manager per il settore gomma.

I sistemi di dosaggio di Lawer, infatti, coprono le esigenze di svariati comparti industriali, dal tessile alle vernici, dal cosmetico all’alimentare.

L’ambito della gomma ha attirato le attenzioni dell’azienda da un decennio a questa parte, tempo sufficiente per affermare il nome di questa impresa italiana sul mercato internazionale anche in questo difficile settore.

 

Una crescita progressiva

«Lawer», spiega Federico Ormezzano, «è nata nel 1970 per iniziativa di Walter Lanaro, che ideò anche il nome dell’azienda come acronimo del suo nome. Era un tecnico molto brillante e preparato  nel campo dei macchinari e delle automazioni industriali. Aveva idee innovative che lo portarono a creare la sua piccola impresa nel comprensorio biellese , ricchissimo di lanifici e di aziende del settore tessile. Dall’inizio la Lawer si è occupata principalmente della produzione di macchinari per la nobilitazione e la colorazione dei filati per maglieria ed aguglieria, impegnandosi anche nella realizzazione di numerose automazioni ‘su misura’ capaci di migliorare le prestazioni di macchinari esistenti. L’azienda ha proseguito con questa impostazione fino alla fine del 1983, anno in cui ebbi modo di conoscere Walter Lanaro. Il nostro incontro portò alla realizzazione di alcune componenti di macchinari prodotti dalla Mectra Srl, una piccola azienda che amministravo all’epoca a Novara, anch’essa attiva nel settore meccanotessile. Da quelle collaborazioni nacque un sodalizio che portò rapidamente a unire le due realtà produttive sotto il nome di Lawer Srl , stabilendo una nuova sede nel Biellese. I campi di azione inizialmente furono due: la filatura e la nobilitazione tessile per i processi di tintoria e finissaggio. «In questo ambito», ricorda Ormezzano, «abbiamo iniziato a introdurre nuovi sistemi di automazione per il dosaggio di prodotti e coloranti utilizzati nell’industria tessile, in un periodo in cui tutto ancora veniva fatto a mano».

L’azienda è poi rapidamente cresciuta e progredita sino ai livelli attuali, grazie all’ingresso di Paolo De Bona, oggi Presidente della Società, e di Filippo Lanaro, il figlio del fondatore Walter ed oggi responsabile dell’attività commerciale.



Automazione per la sicurezza

Da una piccola realtà artigianale, oggi Lawer si è trasformata un’impresa di 120 persone, con un fatturato annuo di 18 milioni di euro, ottenuto grazie ad una forte capacità progettuale e produttiva, che nel tempo si è allargata ad altri ambiti.

«Il fatto di essere nati con il tessile», spiega Ormezzano, «è stato fondamentale per sviluppare inizialmente le nostre competenze nella creazione di automazioni complesse. L’industria tessili  è stata tra le prime a recepire i vantaggi dell’automazione per migliorare la qualità, semplificare il lavoro delle persone e mantenere entro limiti ragionevoli i costi della manodopera».

A questi aspetti si è aggiunto quello, sempre prioritario, della sicurezza, dal momento che i sistemi di dosaggio Lawer sono impiegati nei settori in cui, osserva ancora Ormezzano, «è necessario trattare prodotti a volte aggressivi e tossici, che richiedono l’adozione di precauzioni e rendono quindi non solo ben accetto, ma addirittura indispensabile l’impiego di soluzioni automatizzate».

 

Tecnologie per la gomma

Nel 2000 Lawer ha deciso di affacciarsi su comparti nuovi, come quello della cosmesi dell’alimentare e delle vernici, sempre con soluzioni dedicate a prodotti in polvere e liquidi. Nel 2010/2011 si è conclusa positivamente l’analisi delle opportunità di vendita di sistemi Lawer per l’industria della gomma e della plastica, destinando una fetta consistente di risorse in questa direzione. «In quel periodo anche altre aziende cominciavano a cimentarsi sulle problematiche del dosaggio per l’industria della gomma», ricorda Ormezzano. «Il nostro approccio è stato quello che da sempre adottiamo per ogni sviluppo della nostra attività e, cioè, meditato e riflessivo, allo scopo di raggiungere senza eccessivi rischi, un risultato positivo. E’ stato quindi necessario impegnarsi intensamente per qualche anno prima di arrivare alle macchine di oggi». Nel 2013 Lawer partecipava per la prima volta nella sua storia alla fiera K di Düsseldorf, affacciandosi al mercato internazionale del settore con molto rispetto ed umiltà. Soltanto sei anni dopo, all’ultima edizione del K dello scorso anno, l’azienda era presente partecipando con uno stand importante ma soprattutto con la consapevolezza, rimarca Ormezzano, «di essere diventati un nome conosciuto sul mercato, al punto che le applicazioni per gli elastomeri da un paio di esercizi iniziano a rappresentare una importante quota di fatturato per l’azienda. Oggi proponiamo macchine e sistemi modulari capaci di offrire diversi livelli di automazione e per i quali riscontriamo una risposta molto positiva da parte dei nostri clienti».

 

Strategia e investimenti

Una caratteristica dell’azienda di Cossato è una crescita progressiva e costante, una filosofia che punta a sviluppare un settore alla volta in modo metodico. L’ingresso nel comparto gomma, per esempio, ha richiesto un significativo ampliamento degli spazi produttivi imposto dalle dimensioni ‘importanti’ dei macchinari destinati a questo settore.

Lawer sviluppa al proprio interno tutto il ciclo produttivo, dalla progettazione alla produzione di componenti meccaniche e di lamierati, alla realizzazione della quadristica e dei software di comando, avvalendosi di fornitori esterni selezionati per altri componenti particolari.

«L’ingresso nel settore della gomma », sottolinea Ormezzano, «ha comportato per noi un notevole sforzo progettuale ed investimenti importanti. Gli interlocutori sono in molti casi gruppi di grandi dimensioni e multinazionali, che obbligatoriamente richiedono, come per il settore alimentare, un’interlocuzione di tipo tecnico e commerciale, molto strutturata e più impegnativa rispetto a quella che abbiamo sempre riscontrato nel comparto tessile. Serve quindi forte capacità di adattamento e organizzativa». La specializzazione di Lawer risiede soprattutto nei sistemi per il dosaggio di microcomponenti e piccole cariche, con l’impiego di  prodotti in polvere che rientrano nella produzione di articoli tecnici in gomma o di pneumatici. Si lavora spesso in affiancamento a produttori di attrezzature specifiche per la sala mescole o di sistemi per lo stoccaggio ed il  trasferimento di grandi quantità di prodotti base.

 

Tipologie di macchine

Sono due i tipi di macchine che contraddistinguono la proposta dell’azienda biellese per il settore gomma, precisa il responsabile commerciale Luca Mariuzzo . Quello forse più conosciuto, è il sistema di pesatura automatica ‘Supersincro’, un impianto di altissima produzione in grado di pesare e insacchettare una ricetta in meno di un minuto.

Un altro sistema, chiamato ‘Unica Twin’ , è stato invece studiato per soddisfare le medie e piccole necessità produttive per tutti i settori dell’industria della gomma meno “massivi”, cioè impegnati in settori di nicchia dove la produttività non è spinta all’estremo ma dov’è comunque sempre richiesta un’altissima precisione, pulizia e ripetitività.

«In linea generale», dice Mariuzzo, «le nostre macchine prevedono il caricamento per gravità o per via pneumatica dei prodotti in polvere che partecipano alla composizione delle ricette.

Completato lo stoccaggio nei silos il sistema provvede alla pesatura dei prodotti tramite erogatori di ultima generazione in grado di assicurare dosaggi rapidi e precisi.

 A seconda del livello di produzione richiesta possiamo offrire sistemi ad alta produttività “multipesata” in cui ad ogni prodotto corrisponde una bilancia dedicata, oppure sistemi dotati di una o due bilance carrellate, con una produttività oraria inferiore.

Certamente le problematiche in gioco con il dosaggio delle polveri sono molto complesse e richiedono soluzioni personalizzate e specifiche; da tempo abbiamo sviluppato notevoli competenze in questo settore ed oggi siamo in grado di gestire l’erogazione di una vastissima gamma di sostanze in polvere con caratteristiche e granulometrie anche molto differenti.

 

Costruttori che amano progettare

L’azienda si è evoluta e modernizzata negli ultimi anni anche al suo interno. «Abbiamo per esempio installato due sistemi di taglio laser, uno per lamiere ed uno longitudinale per i profilati », spiega Ormezzano, «e in generale abbiamo spinto molto sull’automazione dei processi. Il nostro Dna è di costruttori e non di ‘engineering’:  la nostra scelta è di privilegiare la produzione interna, anche se ovviamente ci sono alcune lavorazioni particolari o massive che affidiamo ai nostri terzisti selezionati.

I nostri macchinari e sistemi sono realizzati in piccole serie, spesso customizzate su richiesta del cliente. Per questo motivo ci è indispensabile mantenere la massima flessibilità unitamente alla immediatezza e qualità produttiva che solo la nostra officina interna ci può assicurare.

Abbiamo un Ufficio Tecnico ben strutturato, capace di seguire le esigenze nei vari settori di attività ,  di affiancare l’area commerciale per i nuovi progetti e di occuparsi degli aspetti gestionali legati all’installazione dei nostri sistemi presso i clienti.

Il nostro reparto ricerca e sviluppo è formato da un gruppo di una trentina di tecnici progettisti», aggiunge l’AD di Lawer, «che sviluppano nuovi dispositivi e macchinari in stretto affiancamento ai tecnici del settore Software.

 

Integrazione e Industry 4.0

L’argomento integrazione ha trovato la nostra Azienda particolarmente preparata: sin dal 1989 Lawer ha dedicato importanti risorse per sviluppare protocolli software standard, in grado di assicurare il colloquio bidirezionale dei propri impianti di dosaggio ai sistemi gestionali aziendali ed alle macchine e linee produttive.

Con la progressiva diffusione dei collegamenti informatici questa tecnologia ha permesso di offrire un servizio aggiuntivo di Teleassistenza via WEB, economico e molto efficace.

Una soluzione ideale a supportare il Servizio di Assistenza Clienti on-site, nelle varie sedi decentrate collocate nel cuore di distretti industriali molto sviluppati in Usa, Cina, Turchia ed America Centrale.

 

«Per noi», osserva Ormezzano, «adeguarci alle tecnologie Industry 4.0 non è stato assolutamente complicato. Per nostre esigenze raccoglievamo già i dati sui consumi e le eventuali anomalie dei nostri macchinari, gestendo efficacemente il colloquio bidirezionale richiesto. Il problema può essere invece per le aziende dei clienti che decidono di sposare questa filosofia se non sono già attrezzate con software di controllo per raccogliere i dati di ritorno generati dalle nostre macchine e gestirli al meglio allo scopo di incrementare la produttività. L’Industry 4.0 richiede immediatezza di reazione, la capacità di interpretare il dato e di utilizzarlo per correggere situazioni anomale in tempo reale. Questo ha un impatto anche sul nostro rapporto con il Cliente, che non si limita mai a una mera installazione di un macchinario ma che si trasforma in un confronto continuo e collaborativo, atto a gestire con efficacia l’impiego dei dati disponibili».

 

Lotti piccoli e flessibilità

Come si pone Lawer di fronte alle esigenze delle aziende del settore gomma, e della mescolazione in particolare, che sono sempre più chiamate a produrre lotti piccoli e a rapidi cambiamenti di produzione? È ancora Luca Mariuzzo, Sales Manager di Lawer, a introdurci all’approccio dell’azienda a questo tipo di richiesta. «I lotti molto piccoli ed i rapidi cambiamenti di produzione devono essere gestiti oltre che dal sistema di pesatura anche a livello di MES che a livello di automazione fuori linea, cioè di tutto quanto avviene all’uscita delle nostre macchine per integrarsi con l’organizzazione produttiva del Cliente che in dettaglio possono essere buffer per Eurobox, cassette, pallettizzatori, nastri trasportatori, ecc. Ogni azienda con cui ci confrontiamo ha esigenze specifiche e quindi ogni singolo caso viene attentamente analizzato per trovare le soluzioni ottimali che a volte necessitano di compromessi per trovare un equilibrio tra le richieste tecniche e le risorse economiche disponibili per portare a termine l’investimento. Noi ci poniamo in una posizione intermedia tra le indicazioni del laboratorio, dove la formula o la ricetta vengono definite, e le realtà della produzione, che non sempre coincidono».

Le macchine Lawer nascono quindi con l’obiettivo di rispondere in modo flessibile e quanto più funzionale possibile alle esigenze produttive e di fedeltà alla ricetta originaria. «Lo scopo è di fornire performance di precisione e di ripetibilità che soltanto qualche anno fa erano impensabili», osserva ancora Mariuzzo. «I sistemi di dosaggio diventano il primo step verso una qualità della produzione che mette al sicuro il produttore di articoli in gomma da eventuali non conformità e, quindi, dai costi legati a eventuali contestazioni da parte dei committenti».

 

Unica Twin e SuperSincro

Ma quali sono le caratteristiche delle due linee di prodotto in cui Lawer ha differenziato i propri sistemi di dosaggio per la gomma?

Unica Twin è un macchinario per produzione media-piccola, caratterizzato da una produttività di 400/600 sacchetti al giorno, che corrispondono a una produzione di circa 250 batch al giorno. È rivolto a una clientela di aziende per cui ha senso un approccio entry-level, che consenta, anche a chi non lo aveva mai considerato prima d’ora, di dotarsi di un sistema di dosaggio automatico.

È una macchina modulare, disponibile in taglie e con un numero prefissato di sili (12, 24 o 36) per l’erogazione e il dosaggio di prodotti.

SuperSincro è invece un impianto ad alta produzione, che garantisce volumi più elevati ed è contraddistinto da una modularità superiore rispetto a Unica Twin. Si presta quindi alla realizzazione di configurazioni su misura. Consente di gestire un numero di prodotti variabile, da uno a ottanta, anche espandendoli nel tempo. Può gestire il carico per gravità o per via pneumatica, anche con Big-bag, ed essere configurato in base alla dimensione dei mescolatori utilizzati, che incidono in modo decisivo sulla produttività e i volumi.

Entrambe le tipologie di macchinari si integrano con i sistemi di gestione aziendale in modo tale da ricevere e gestire gli ordini di produzione, fornendo anche la possibilità di proteggere a livello di utenti specifici alcune informazioni riservate sulle ricette e sui dosaggi, in modo di salvaguardare il know-how. «Soluzioni di questo genere, pensate per tutelare il valore e la competitività delle imprese, hanno trovato un notevole gradimento sul mercato», dice Mariuzzo. «Nascono per valorizzare la capacità di innovazione delle aziende nostre clienti, il primo indispensabile passo per garantirsi un vantaggio tecnologico in un mercato sempre più competitivo».

 

Programmi futuri

Con queste frecce al suo arco Lawer nel giro di pochi anni è riuscita a conquistare la fiducia di clienti importanti, anche di dimensione internazionale e globale, in vari ambiti come quelli della produzione di pneumatici, delle calzature in gomma, degli articoli tecnici e del compounding.

Quali gli obiettivi futuri? «Vogliamo proseguire secondo la nostra strategia di una crescita metodica, costante e continua», dice Federico Ormezzano, «e nonostante la difficile situazione attuale non abbiamo al momento modificato i programmi di investimento e di sviluppo che avevamo definito prima dell’epidemia di Covid-19.  I principali ostacoli riguardano il contatto con i clienti, che in questo settore si basa molto sugli incontri personali, ora complicati dalla crisi».

La cancellazione di molte fiere, a cui Lawer aveva in programma di partecipare, ha inciso sull’attività di marketing e commerciale, che è stata affidata a un’intensa attività online ma che comunque ha subito un rallentamento. «Non siamo comunque pessimisti», conclude Ormezzano, «perché ci sarà sicuramente una ripresa. Ci aspettiamo che la diminuzione di attività commerciale che abbiamo subito da Marzo in poi avrà ripercussioni negative nell’ultimo trimestre 2020  e nel primo semestre 2021, ma poi il mercato dovrebbe naturalmente riprendersi».

Una previsione che ci auguriamo di vedere presto realizzarsi, per la Lawer ma anche per tutte le altre aziende che operano nel comparto.


Tratto da: L'Industria della Gomma - Settembre 2020

https://www.industriagomma.it/index.php/sfoglia-online/

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